I costi per la realizzazione della rete tram-treno del Luganese crescono sempre più. Rispetto ai 490 milioni previsti lo scorso autunno, il budget sarebbe salito a oltre 720 milioni. Un incremento che richiederà un aggiornamento del finanziamento dell’opera. Lo ha confermato la Rttl SA, la società fondata nel 2023 per gestire i lavori, a La Regione, pur non rivelando la cifra precisa del superamento dei costi. Una cifra che, secondo il foglio bellinzonese, starebbe circolando tra alcuni interlocutori informati sui fatti.

La Rttl non ha fornito spiegazioni dettagliate sulle cause di questo aumento, che potrebbe essere influenzato da fattori esterni come la pandemia e l'aumento dei costi delle materie prime. Ma ha informato gli enti interessati. “Rttl Sa ha provveduto a informare tempestivamente e compiutamente i tre enti finanziatori: la Confederazione che tramite il fondo Prossif (destinato all’ampliamento graduale del sistema ferroviario svizzero) copre circa il 58% dei costi totali, il Cantone che copre il 36% e Flp Sa (Ferrovie Luganesi, ndr) che finanzia il restante circa 6%”, ha precisato la società. Il dossier dovrà dunque tornare sui banchi del Gran Consiglio, ma anche a Berna, con l'avvio dei lavori ora previsto per il 2027.