Cantone
Tre preventivi diversi: la Gestione si spacca
©Chiara Zocchetti
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Redazione
5 ore fa
Troppi tagli? Toppo pochi? La Gestione non trova la quadra e sul preventivo 2025 si è spaccata in tre. Le voci degli esponenti delle tre parti.

Saranno tre i rapporti che a dicembre approderanno nell'aula di Gran Consiglio per il preventivo, già orfano di due misure proposte dal Governo (tassa di collegamento e progressione a freddo). Quello di maggioranza porta la firma fresca di Plr, Centro e Lega e, in via compensatoria, propone alcune misure correttive. Da 104 milioni il disavanzo scenderebbe così a 93. "Una riduzione del tetto massimo per beni e servizi, una riduzione dell'ulteriore aumento previsto per la pedagogia speciale e una correzione del tetto massimo per gli investimenti. Il tutto accompagnato da un invito esplicito a riuscire a contenere le spese dell'asilo", esemplifica il presidente della Commissione della gestione, Bixio Caprara.

"Prima riducono le imposte ai benestanti, poi..."

Una politica, quella dei tagli alla spesa, da sempre avversa alla sinistra, contraria anche a rivedere il meccanismo di erogazione dei sussidi di cassa malati. Da qui il rapporto di minoranza di PS e Verdi, che boccia il preventivo, spiega il capogruppo socialista Ivo Durisch. "Tagliano queste voci di spesa quando invece lo scorso anno hanno ridotto in qualche modo le imposte alle persone benestanti". Visto che verosimilmente il preventivo dovrebbe essere approvato, nei prossimi mesi "continueremo a ribadire quella che è la nostra lettura di ciò che è accaduto alle finanze del Cantone negli ultimi anni. Nel caso specifico, se dovesse passare il taglio ai sussidi di casse malati, verosimilmente faremo un referendum".

"C'è da rivedere l'amministrazione"

Chi invece ritiene che sul fronte della spesa si continui a non fare abbastanza è l’Udc, pronta anche lei a presentare un rapporto di minoranza contrario, "partendo anche dallo studio che fu commissionato dall'Arthur Andersen, che presentava una revisione di tutta l'amministrazione, cosa che in 20 anni non è stata fatta", commenta Tiziano Galeazzi. Chiediamo al deputato Udc se non sarebbe stato meglio cercare una convergenza con gli altri partiti e presentare degli emendamenti. Galeazzi ricorda che "l'Udc è un partito di opposizione. Comunque, quello che è stato presentato nel rapporto di maggioranza non ci soddisfa ancora. Si tratta solo di limature". Secondo Galeazzi, "anche il personale del Cantone dovrà essere messo in discussione".

Larga opposizione

Niente di nuovo sotto il sole, dunque. Per buona pace di tutti coloro i quali, contro i tagli del preventivo, hanno alzato la voce: comuni, città, docenti, settore sociosanitario, poliziotti.