Ticino
Trenta razze di cani e incroci pericolosi
Redazione
16 anni fa
Varata una lista con restrizione. Forti critiche da parte di Pierre Rusconi: 'Troppa burocrazia' (AUDIO)

Trenta razze di cani e loro incroci, razze potenzialmente pericolose, da poter tenere solo previa autorizzazione. Questo il principio su cui si basa il regolamento che accompagnerà la nuova legge sui cani e che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1. aprile.Non vietare delle razze. Ma stabilire quelle potenzialmente più pericolose, in base a criteri quali il peso dell’animale, l’indole e le conseguenze delle morsicature. Un compito non facile che il Consiglio di Stato ha portato avanti con tutti gli ambienti interessati: veterinari, cinofile, protezioni animali. Questi i cani in lista: Bull Terrier, American pit bull, Staffordshire Bull Terrier, American Staffordshire Terrier, Rottweiler, Bulldog americano, Alano, Fila brasileiro, Dogo argentino, Mastiff, Mastino napoletano, Dogue de Bordeaux, Bullmastiff, Tosa Inu, Cane pastore della Ciarplanina, Mastino del Tibet, Cane pastore dell'Anatolia, Cane pastore del Caucaso, Cane pastore dell'Asia centrale, Cane Corso, Pastore tedesco, Pastori belga, Pastore olandese, Cane lupo cecoslovacco, Pastore della Beauce, Komondor, Kuvasz, Pastore della Russia meridionale, Pastore dei Tatra e Dobermann.Una soluzione (dettata dall’obbligo della nuova legge cantonale di redigere una lista di cani condizionati da autorizzazione) che è stata raggiunta basandosi sul buon senso. "Questo lungo lavoro - spiega la direttrice del DSS Patrizia Pesenti - ci è servito per approfondire il tema e per cercare tutti assieme una soluzione che fosse efficace che raggiungesse lo scopo, che è quello di proteggere la popolazione. Ma anche che fosse ragionevole".Per tutti i cani, oltre agli obblighi previsti dalla nuova Ordinanza federale (in vigore dallo scorso settembre) il nuovo regolamento prevede l’uso del guinzaglio nei luoghi frequentati dal pubblico e la copertura di responsabilità civile per tre milioni. Per le 30 razze e i loro incroci, l’iter prevede in particolare una richiesta di autorizzazione con presentazione del casellario giudiziale e un corso specifico. "Il proprietario che intende acquistare un cane di una di queste razze - ci dice il veterinario cantonale Tullio Vanzetti - deve fare richiesta di autorizzazione al Municipio". Il Municipio fa una prima verifica e preavvisa poi l'Ufficio del veterinario che, se tutto è in regola, rilascia poi l'autorizzazione. I cani appartenenti alle 30 razze potranno inoltre essere portati a spasso solo singolarmente; e per loro è prevista una tassa supplementare per coprire le maggiori spese amministrative. Quanto agli incroci, spetterà al veterinario stabilire la razza predominante al momento della registrazione del microchip alla banca dati nazionale. E qui sta il maggior rammarico di Patrizia Pesenti: che la Confederazione non abbia voluto stabilire una normativa federale. Il regolamento, assicura il governo, è stato stilato consultando gli ambienti interessati. Ma il risultato soddisfa? Perplesso sulle possibilità realizzative, ad esempio, il presidente della Società protezione animali di Lugano, Pierre Rusconi. "Per i proprietari di cani - ci dice Rusconi - non mi sembra che si sia seguito il buonsenso. Mi sembra che si sia fatto un pataraccio per accontentare tutti. Un puzzle. E ho i miei dubbi sul fatto che porti a qualcosa di costruttivo". "Ci vorrebbe un vademecum semplice, che sia alla portata di tutti". "Si sta creando un'altra istituzione burocratica: bisognerà passare dal comune, dal veterinario cantonale, poi c'è il corso, poi a dipendenza della razza e dell'incrocio c'è il supercorso. Così o si scoraggia la gente o rimpiamo le Pretezioni animali di cani dubbi".

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