Tristan B. era una delle guide più esperte del Ticino

Ticino

8 anni fa

Il 38enne belga deceduto a Gordevio lascia la moglie e un bimbo di un anno. "Era un professionista di alto livello"

Era un personaggio molto noto nel mondo del canyoning, uno dei due 38enni deceduti ieri a Gordevio.

Il belga Tristan B. era infatti una delle guide più esperte del nostro Cantone. Aveva lavorato per anni per una società di Tegna specializzata proprio nel canyoning, prima di fondare una sua società a Cugnasco.

Una società che attirava numerosi turisti da tutto il mondo, come lo stesso Tristan raccontò in un'intervista rilasciata nel 2015 al Corriere del Ticino. "Abbiamo i fiumi più belli del mondo" dichiarava la guida belga. "La Vallemaggia e la Valle Verzasca, per citarne solo un paio, offrono alcuni tra gli scenari più suggestivi che si possano immaginare. Al punto da richiamare appassionati persino dall'Iran, com'è successo l'anno scorso."

E in effetti la società di Tristan riscontrava un grande successo, non solo in termini di quantità ma anche di qualità, come dimostrano le numerose recensioni su TripAdvisor, tutte eccellenti.

In quell'intervista Tristan abbordava pure il tema della sicurezza, proprio quello che l'ha spinto ieri a recarsi in Val Grande nonostante le cattive condizioni meteorologiche. Il 38enne voleva infatti effettuare un sopralluogo in vista dell'arrivo dei turisti.

"Naturalmente al di là del label di qualità, spetta a noi guide professioniste garantire che ogni escursione si svolga nel migliore dei modi: in questo senso procediamo regolarmente a sopralluoghi dei tragitti che proponiamo, per valutare lo stato degli agganci sulle rocce e per controllare il livello delle acque" spiegava Tristan. "Inoltre siamo sempre in stretto contatto con le aziende che monitorano i fiumi e che ci avvertono in caso di pericolo di piena."

Ieri però, dopo circa due ore e mezza di perlustrazioni, è avvenuta la fatalità. Tristan e il suo collega spagnolo sono sprofondati in acqua e non sono più riemersi, per motivi ancora da chiarire.

"Erano dei professionisti di alto livello, sicuramente non prendevano le cose alla leggera" spiega al Blick Anton Draganatis, titolare della società di Tegna per la quale lavorò la guida belga. "In qualità di guide responsabili, volevano solo effettuare dei controlli. Non riesco a spiegarmi cosa sia successo."

"Siamo profondamente toccati dalla tragedia" dichiara ancora Draganatis. "Tristan si era sposato un anno fa e con sua moglie Laura aveva un bambino di un anno. È un dramma per la giovane famiglia."