Ticino
Truffa miliardaria: l'avvocato Bernasconi risponde
Redazione
12 anni fa
L'avvocato Paolo Bernasconi, rappresentante dell'avvocato citato dai media inglesi, precisa il ruolo del suo assistito: "Innocente"

In relazione al coinvolgimento di un avvocato luganese nella truffa miliardaria di cui vi abbiamo riferito oggi (vedi articolo), l'avvocato Paolo Bernasconi ha appena diramato un comunicato stampa, con il quale afferma l'estraneità del suo assistito dal processo tenutosi a Londra. In particolare Bernasconi spiega che l'autorità inglese, già anni orsono, ha chiesto la cooperazione del Ministero Pubblico del Cantone Ticino nel procedimento penale contro le due persone che sono state condannate oggi dal Tribunale di Londra. Nell'esecuzione di queste rogatorie, l'avvocato patrocinato da Bernasconi ha dato piena collaborazione, fornendo informazioni ed una mole di documenti nonché rispondendo ad ogni domanda in occasione di diversi interrogatori. Il Ministero Pubblico ticinese, pur avendo indagato anche riguardo al ruolo del nostro patrocinato, non ha trovato alcun motivo per avviare un procedimento a suo carico. Una comunicazione in tal senso era già stata fornita pubblicamente dal Ministero Pubblico del Cantone Ticino il 6 febbraio 2012. In ogni caso, l'avvocato luganese in questione si è sempre dichiarato innocente, già in occasione del suo primo interrogatorio a Lugano, il 27 luglio 2010, in cui venne sentito come "person under investigation". L'avvocato citato dai media inglesi non è stato nemmeno informato riguardo al processo di oggi a Londra e non è stato convocato nemmeno come testimone o come persona informata sui fatti. Inoltre non ha mai ricevuto nessuna comunicazione secondo la quale sarebbe stato rinviato a giudizio di fronte ai tribunali inglesi. Per concludere, l'avvocato Paolo Bernasconi raccomanda prudenza nel diffondere le suddette notizie odierne, anche nel rispetto della personalità tutelata dall'art. 28 del Codice civile svizzero. In particolare, critica la traduzione del termine inglese "involved in the fraud", che potrebbe lasciar credere, erroneamente, che il nostro patrocinato sia o sia stato coinvolto nel procedimento penale inglese.

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