Cinque anni e sei mesi di carcere da espiare, oltre all'espulsione obbligatoria dalla Svizzera per dodici anni. È la condanna che oggi la Corte delle assise criminali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta (a latere Luca Zorzi e Fabrizio Monaci), ha inflitto a un 55enne italiano, di professione consulente finanziario. Lo scrive il Corriere del Ticino, spiegando che l'uomo, in carcere da luglio 2023, era accusato di truffa per mestiere per aver raggirato un cittadino statunitense, anch'esso attivo nel mondo della finanza, promettendogli un'eredità milionaria da incassare. Certo il ricorso in Appello.

Per la Corte quanto fatto dal 55enne è stato un "agire reiterato e spregiudicato". Per questo in aula è stato confermato integralmente l'atto d'accusa della procuratrice pubblica Chiara Borelli, che aveva chiesto una pena detentiva di 6 anni, oltre a 15 anni di espulsione dalla Svizzera. "La vittima, al contrario dell'imputato, è credibile e ha rilasciato dichiarazioni lineare e costanti", ha spiegato Pagnamenta durante la lettura della sentenza. L'imputato, in base all'atto d'accusa, è riuscito a incassare oltre 9 milioni di dollari e circa 500 mila franchi in più di tre anni, da settembre 2016 a novembre 2019.