Il confronto
Tunnel del Gottardo a pagamento? "Possiamo discuterne, ma ci sono alcune criticità"
Redazione
2 anni fa
Introdurre una tassa per percorrere la Galleria del San Gottardo. Su questo tema i Verdi Liberali hanno interpellato il Consiglio federale e il governo ticinese. Tema sul quale si sono confrontati Fabio Regazzi e Massimo Mobiglia.

Le ferie al San Gottardo spesso fanno rima con code. Lunghe attese ai due portali per passare da una parte all'altra della Galleria. Da qui l'idea, messa sul tavolo del Consiglio di Stato ticinese dai Verdi Liberali, di introdurre un pedaggio a chi percorre il traforo. Un po' come capita in altre regioni, come al Monte Bianco dove solo per l'andata un'automobile di categoria standard paga 52.30 euro. La proposta di Massimo Mobiglia e Sara Beretta Piccoli, riprendendo quella della consigliera nazionale zurighese Corina Gredig (PVL), è quella di mettere una tariffa variabile in base al periodo, all'orario e al giorno della settimana. "Visto che il tema è arrivato sul tavolo del Consiglio federale, abbiamo l'interesse di sapere la posizione del governo ticinese", ha spiegato lo stesso Mobiglia a Ticinonews. "Magari il Consiglio di Stato ha la volontà di coordinarsi con i Cantoni di Uri e Grigioni per cercare di dare la priorità ai ticinesi, o agli urani, senza sovraccaricare la galleria del San Bernardino o il Passo del San Gottardo. Per noi si può discutere un pedaggio, così come un sistema di riservazione", ha aggiunto il deputato dei Verdi Liberali.

Le criticità espresse da Regazzi

A confrontarsi con Mobiglia, all'interno di Ticinonews, era Fabio Regazzi, consigliere nazionale de Il Centro. "Ero membro della Commissione dei trasporti della Camera del popolo all'epoca in cui abbiamo esaminato il messaggio per il completamente della Galleria del San Gottardo e quanto oggi propongono i Verdi Liberali, era già allora un tema. Lo abbiamo valutato e discusso", ha spiegato Regazzi. "Teoricamente è fattibile, ma implica una serie di tematiche che vanno affrontate e risolte. Tra queste la modifica della Costituzione svizzera, un'operazione che richiederebbe molto tempo. Introducendo un pedaggio per percorrere il tunnel del Gottardo, automaticamente chi non vuole pagare andrà verso quello del San Bernardino, quindi andrebbe introdotta una misura simile anche in questo caso. Infine c'è il costo a carico dei ticinesi che spesso, anche per motivi professionali, devono attraversare il traforo che divide il Ticino dal Canton Uri", ha continuato il consigliere nazionale.

"Per i ticinesi dovrà esserci una facilitazione"

In risposta alle criticità evidenziate da Regazzi, Mobiglia ha spiegato che "nel testo presentato dalla nostra consigliera nazionale è evidenziato in maniera chiara come per i ticinesi e gli urani deve esserci una grande facilitazione. Come sarà? Questo va discusso, ma bisogna trovare una soluzione che permetta agli abitanti dei due cantoni di transitare maggiormente dalla Galleria del San Gottardo. L'idea di principio è una: ridurre le code per far sì che i locali possano immettersi più facilmente nel tunnel".