Ticino
Turismo estivo, nelle Tre Valli "gli albergatori sono più contenti dello scorso anno"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
un mese fa
Con Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica Bellinzonese e Valli, abbiamo stilato un bilancio dei pernottamenti registrati nell'Alto Ticino in questa prima parte d'estate. "I numeri sono cresciuti anche per quanto successo in Vallemaggia".

L’estate sorride al turismo nelle valli del Bellinzonese. Dopo un inizio anno in flessione, i pernottamenti da luglio sono tornati a crescere. “Fino a fine giugno abbiamo performato con un -5% rispetto allo scorso anno”, afferma ai microfoni di Ticinonews Juri Clericetti, direttore dell'Organizzazione turistica Bellinzonese e Valli. In questo mese di luglio, invece, “gli albergatori e i datori di alloggio sono quasi più contenti rispetto allo scorso anno, soprattutto in valle, perché hanno qualcosa registrato un aumento”. Questo forse “è anche dovuto, purtroppo, al fatto che qualcuno ha cambiato idea e invece di andare in Vallemaggia si è recato in Valle di Blenio o in Leventina”.

Anche la chiusura del San Bernardino ha giocato un ruolo, obbligando alcuni viaggiatori a passare non solo dal Gottardo, ma anche dal Lucomagno, “scoprendo così la regione. Motociclisti e turisti hanno fatto tappa a Campra e si sono addirittura fermati a pernottare. Questa riscoperta del Lucomagno è sicuramente un effetto interessante”.

Un’offerta variegata

Vi sono poi altri fattori che contribuiscono all’attuale andamento positivo. “La pandemia ha avvicinato il turista alla natura, lo ha portato a scoprire quello che proponiamo e quanto offerto dal paesaggio e dal territorio”, prosegue Clericetti. “Chiaramente bisogna essere attivi sia per i fruitori che vogliono conoscere il territorio camminando, ad esempio con il progetto di Carì, sia per chi vuole cercare qualcosa di più avventuroso, ma in sicurezza”. In tal senso, è stata inaugurata recentemente la via alta Crio, con anche un bivacco particolare che verrà aperto prossimamente. Questo “ci permette di offrire un’esperienza a tutto campo”, conclude il direttore dell’OTR.

"Vivere Carì in ogni stagione"

Tra i nuovi progetti portati avanti per ampliare l'offerta turistica c'è la "Carì Experience", un nuovo sentiero lungo quattro chilometri e suddiviso in undici tappe che parte dalla seggiovia e termina all'agriturismo La Meta. "Abbiamo lavorato su un tracciato già ufficiale, a cui abbiamo aggiunto un aspetto ludico e uno energetico, dove famiglie e persone possono vivere il bosco in un modo diverso", spiega Emanuela Macchi, promotrice di Carì Experience. "L'idea è quella di permettere alle persone di vivere Carì in ogni stagione grazie a nuove offerte turistiche e a nuove visioni che permettono di vivere la natura in maniera diversa".