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Sono stati assolti in appello i cinque imputati chiamati a rispondere del fallimento della Energy Manufacturing SA di Biasca. Lo riferisce il Corriere del Ticino, specificando che tra loro vi è anche l’ex direttore, l’unico ad essere stato condannato in primo grado. La decisione può ancora essere impugnata al Tribunale federale.
I reati ipotizzati
L’azienda aveva chiuso i battenti nell’agosto del 2016, lasciando senza impiego una trentina di persone. Gli imputati erano chiamati a rispondere di amministrazione infedele aggravata, diminuzione dell’attivo in danno dei creditori, favori concessi ai creditori e cattiva gestione. Le difese avevano chiesto il proscioglimento per tutti e cinque, mentre il procuratore pubblico Daniele Galliano proponeva pene sospese comprese fra 180 aliquote e tre anni di detenzione (di cui 6 mesi da espiare).