Locarnese
Tutti i degenti alla Carità, con presa a carico tra EOC e Moncucco. Lo scenario
Redazione
6 ore fa
Scenari e reazioni alla sviluppata collaborazione tra EOC e Moncucco. Raffaele De Rosa: "Proposta positiva che potrebbe avere conseguenze positive anche sui premi di cassa malati"

Nel Locarnese la sanità pubblica e quella privata vogliono guardare al futuro insieme. È stato annunciato questa mattina da EOC e Clinica Moncucco, ma a cosa potrebbe portare, ad esempio, la decisione di lanciare uno studio di fattibilità sulle cure stazionarie? Lo abbiamo chiesto al Presidente dell'Ente Ospedaliero Cantonale Paolo Sanvido: "Tutta la degenza di tutti i pazienti del Locarnese potrebbe essere fatta all’interno delle mura dell’ampliato ospedale la Carità, una parte presa a carico dal gruppo Moncucco e una parte dall'EOC". Questa quindi una possibile idea di manovra, a lungo termine, dello sviluppo tra i due istituti. Solo un'idea: di concreto non si saprà molto fino all'autunno, quando al termine della prima fase del progetto si potrà capire quali scenari si apriranno per le due realtà. "Abbiamo deciso di esplorare una nuova via, non sappiamo dove ci porterà, ma la nostra responsabilità avendo la leadership sanitaria del Cantone è provare a esplorare: se abbassiamo i costi e continuiamo ad avere un buon servizio per tutto il Locarnese la città-Ticino vince, il servizio pubblico vince, insomma, vinciamo tutti". 

Unirsi per affrontare le sfide attuali e future

L'idea è nata a seguito dell'ottima collaborazione partita nel 2023, quella relativa a maternità e ginecologia tra Carità e Santa Chiara. "Questa sinergia ha dimostrato importanti vantaggi per tutti e quindi ci siamo detti che forse è l’occasione per affrontare le sfide future collaborando", ha dichiarato invece il Direttore della Clinica Moncucco, Christian Camponovo. Oltre a mantenere alta l'attrattività e i posti di lavoro professionali, come anche la qualità delle cure, Camponovo ha sottolineato le sfide che attanagliano il settore: "Le risorse, sia in termini di soldi che di risorse umane e competenze, in di sia le risorse umane e le competenze in futuro non saranno forse più sufficienti per continuare come facciamo oggi e quindi in questo senso lavorare assieme e può magari aiutare a trovare soluzioni".

De Rosa: "Proposta positiva, potrebbe avere un impatto sui premi"

Come detto,  di più si saprà in autunno quando terminerà la prima fase di questo progetto, portato avanti in accordo con il Dipartimento sanità e socialità del Cantone. "Saluto positivamente questa proposta per approfondire come collaborare ancora di più e meglio sul Locarnese e questo per diversi motivi", ha affermato il Direttore del DSS Raffaele De Rosa. "Il primo è che nasce dal basso, poi permette di rafforzare la qualità delle cure e la sicurezza per i pazienti e poi - e non è di secondaria importanza - contribuisce all'obiettivo di contenere la crescita della spesa sanitaria che con i tempi che corrono potrebbe essere estremamente importante, avendo un riverbero positivo anche per contenere la crescita dei premi di cassa malati".

"La competizione resta"

"Vorrei aggiungere", ha concluso ai nostri microfoni Sanvido, "che continuiamo comunque a essere in competizione col gruppo Moncucco, perché su tutto l’ambito ambulatoriale, il gruppo Moncucco farà il suo e noi continueremo a fare il nostro". E riguardo ai malumori che già nel 2023 erano stati espressi da alcune aree in ambito politico, il presidente dell'Ente ha detto che "ognuno può dire la sua, ma l'EOC non teme nessuno ed è proprio per questo che ha la volontà e il dovere di provare a esplorare nuove strade che porteranno a risparmi, ad avere posti di lavoro attrattivi e una presa a carico solida in tutta la regione".