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Tutto pronto per il 1° agosto, Colombo: "Sulle chiatte 8'650 fuochi con materiali biodegradabili"
Redazione
3 mesi fa
Oltre 8mila fuochi d’artificio per mezz’ora di spettacolo. La sera del 1° agosto il golfo di Lugano si illuminerà di luci e colori. Ma cosa c’è dietro ad uno spettacolo pirotecnico? Per scoprirlo vi porteremo sul lago, sopra le chiatte in compagnia degli artificieri capitanati dai fratelli Colombo.

Andrea e Luca Colombo. Due fratelli pirotecnici che stanno dietro alla maggior parte degli spettacoli di fuochi d’artificio organizzati in Svizzera. Ieri ci hanno accolto sulle chiatte posizionate da qualche giorno sul lago di Lugano dove insieme al team di artificieri stavano sistemando i mortai con le bombe che giovedì 1° agosto illumineranno il golfo. “Lo spettacolo che proponiamo a Lugano è abbastanza particolare, perché usiamo delle bombe più grandi rispetto che in altre località, proprio perché lo permette il golfo della Città”. La preparazione che sta dietro a questi eventi richiede parecchio tempo, per Lugano – ci dice Andrea Colombo – bisogna considerare almeno un mese di lavoro. “Si parte con la coreografia iniziale, per poi passare alla preparazione dei mortai fino all’assemblaggio dello spettacolo nel bunker, dove teniamo tutte le bombe”.

8'650 bombe pronte sulle chiatte

Nella giornata di martedì 30 luglio i fratelli Colombo erano al lavoro sulle chiatte. “Prima abbiamo caricato l’esplosivo, dopodiché abbiamo cominciato a tirare le linee, che sono quelle che collegano le bombe ad una miccia tramite un filo, che io attivo a distanza. Chiaramente – come detto – la coreografia è preparata in anticipo, quindi l’ordine delle esplosioni è già determinato”. E se vogliamo parlare di cifre, ieri sulle chiatte erano posizionate ben 8'650 bombe, che dovrebbero farci godere lo spettacolo pirotecnico per circa 30 minuti.

Come funziona l’accensione

Visto che la curiosità è tanta, Andrea Colombo ha aperto un mortaio per mostrarci come funziona l’accensione di un fuoco d’artificio. “All’interno di questo mortaio si trovano 4 bombe. In questo caso, c’è un ritardo tra una e l’altra, quindi so che la prima bomba partirà dopo 3 secondi dall’accensione, a cui seguiranno le altre con lo stesso ritmo. La bomba poi viene sparata a 150 metri circa, una volta su esplode creando lo spettacolo che tutti conosciamo”. Ma quali residui vengono dispersi nell’aria e nell’ambiente? “Può rimanere la carta di riso, che comunque è ecologica, e anche piccoli pezzi di plastica. In ogni caso anche questa è biodegradabile al 100%. Ma quasi il 90% degli scarti rimane sulla chiatta”.

Plastiche biodegradabili, ma le critiche aumentano

Proprio per limitare l’impatto ambientale i due fratelli hanno quindi brevettato queste plastiche biodegradabili. Ciononostante, le accuse e le critiche dei detrattori dei fuochi d’artificio sono sempre più forti, al punto che c’è un’iniziativa federale ancora pendente per limitane l’uso. Tuttavia, gli addetti non si dicono preoccupati. “Noi abbiamo notato che da quando è stata lanciata l’iniziativa il nostro giro d’affari è triplicato e la richiesta è sempre alta. Inoltre, nei recenti sondaggi sul tema abbiamo notato che i fuochi d’artificio sono sempre apprezzati sia in Ticino che in Svizzera francese. Agli svizzeri tedeschi piacciono un po’ meno, ma sono comunque sempre richiesti. Chiaramente è una cosa molto soggettiva”. Per gli amanti degli spettacoli pirotecnici l’appuntamento è sul lungolago di Lugano per il Natale della patria.