Ticino
Un 2021 positivo per il bike sharing del Locarnese
Immagine CdT/Garbani
Immagine CdT/Garbani
Ginevra Benzi
3 anni fa
Dagli abbonamenti alle postazioni, questo nuovo ed ecologico servizio sta vedendo una crescita costante, che va di pari passo con l’estensione della stessa rete di bike sharing

Anche se c’era la pandemia a frenare un po’ tutto, l’anno scorso le biciclette noleggiate nel Locarnese e in Vallemaggia hanno sfiorato le 80'000 unità. Una cifra non da poco considerato il fatto che per diversi mesi siamo stati costretti – dove possibile – al telelavoro, a cui si è aggiunto in seguito il maltempo durante i mesi estivi. Anche gli abbonamenti hanno visto un incremento notevole, toccando quota 3'328. Un incremento che va di pari passo con quello della rete, sempre più capillare. Lo comunica la Città di Locarno con un comunicato stampa.

Il concetto di bicicletta condivisa
La primavera non è solo tempo di passeggiate e giornate all’aria aperta, ma è anche periodo di bilanci annuali per il bike sharing del Locarnese e della Vallemaggia. Facendo un passo indietro, questo progetto è nato nel 2016 su richiesta della città di Locarno e negli anni ha raggiunto una dimensione regionale (o meglio, sovraregionale) anche grazie alla partecipazione di quasi tutti i Comuni del comprensorio. Il concetto di bicicletta condivisa va a braccetto con quello del trasporto pubblico nell’ottica dell’ottimizzazione del tragitto casa-lavoro e ha ottenuto fin da subito una grande partecipazione della popolazione e dei turisti, i quali possono accedervi senza dover per forza avere un abbonamento annuale, ma grazie a una giornaliera.

Qualche dato
Il 2021 ha sicuramente strizzato l’occhio a questo servizio, con un totale di noleggi pari a 77'446 sulla rete del Locarnese e della Vallemaggia. In testa alla classifica dei Comuni con maggiori utilizzi c’è la Città di Locarno con 42'957 noleggi, seguita da Losone (7'688), Muralto (6'859), Ascona (6'469) e Minusio (5'744); cifre che sono abbastanza in linea con gli anni precedenti, anche se c’è stata una flessione del 4% rispetto al 2019 ( 80'531) e al 2020 (80'805). Anche se c’è stata una lieve diminuzione, il dato è comunque positivo tenendo conto di variabili esterne quali pandemia con i relativi confinamenti e poi il maltempo, che a luglio ha superato del 194% la media stagionale di precipitazioni disincentivando dalle gite in bicicletta.

Gli abbonamenti
Tutto sommato il 2021 non è stato totalmente un anno da dimenticare, anche per quanto riguarda il numero di nuovi abbonamenti (annuali e giornaliere) che hanno raggiunto le 3'328 unità con un incremento pari a 644 rispetto al 2020. Gli abbonamenti sembrano quindi essere in costante crescita (912 nel 2018, 2'100 nel 2019, 2'684 nel 2020).

La rete bike sharing
Questa crescita costante va di pari passo con la crescita della rete stessa del bike sharing del Locarnese, ormai già collegato a quello del Bellinzonese. Nel 2021 c’è anche stato, per esempio, l’aggancio di Brissago con 6 nuove postazioni e quello di Cadenazzo con 2 aggiuntive. Ad oggi, la rete complessiva tra Locarnese e Bellinzonese è composta da 138 postazioni, dove sono distribuite 646 biciclette (418 elettriche e 228 meccaniche). Nel 2022 è inoltre prevista l’estensione delle postazioni nella Città di Bellinzona con 28 ulteriori postazioni con 88 e-bike che andranno ad aggiungersi a quelle già presenti (59).

Non solo ecologico, ma sociale
Oltre alla componente ecologica, e salutare, il bike sharing vuole promuovere anche l’aspetto sociale di questo mezzo. Con il progetto Muovi-Ti, la manutenzione delle biciclette, così come la gestione generale della rete, è affidata all’équipe della Fondazione il Gabbiano, che si occupa anche delle altre attività di reinserimento socio-professionale di giovani adulti, sia in assistenza sia al beneficio dell’AI.

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