Con 7 milioni di pernottamenti complessivi, la regione Lago Maggiore e Valli si è confermata anche nel 2024 la locomotiva turistica del Ticino. E questo nonostante sia stata la zona più colpita dalle alluvioni. “Le prospettive a inizio anno erano nere”, ricorda ai microfoni di Ticinonews Fabio Bonetti, direttore OTR Lago Maggiore e Valli. “La primavera, l’alluvione in Valle Maggia, la balneabilità del lago messa in discussione…Raggiungerci era veramente difficile. Per questo motivo, un risultato che porta a livello alberghiero un -0,44% rispetto allo scorso anno, è un piccolo successo per tutta la regione”.

Tra le categorie d’alloggio la parte del leone la fanno le residenze secondarie, con il 60% del totale, uniche ad aver registrato una crescita. Chi ha sofferto maggiormente il maltempo sono stati campeggi e capanne; alcune non sono nemmeno riuscite ad aprire. Tutto sommato però l’anno è stato soddisfacente, con un guizzo inaspettato nei mesi invernali. “Alcuni fattori hanno influito - prosegue Bonetti -. Da una parte l’arrivo di catene internazionali nella nostra regione che tengono aperto tutto l’anno; dall'altra, la nostra volontà di portare grossi eventi a livello internazionale dopo le vacanze autunnali, quando gli svizzero tedeschi scendono nella nostra regione”. Catene internazionali come Hilton a Losone e Marriott che farà rinascere il Grand hotel. Un’occasione per andare alla conquista del turismo statunitense. “Il mercato americano ha dato degli ottimi risultati a livello nazionale e quindi anche noi vogliamo ritagliarci la nostra fetta”, conferma Bonetti. “Già oggi alcuni americani vengono nella nostra regione. Gli alberghi a 4-5 stelle sono interessati a questo mercato e noi pensiamo di avere le carte in regola per entrare nei loro circuiti. È in questo senso che si sta lavorando e crediamo che in un paio d’anni vedremo il numero di statunitensi aumentare anche alle nostre latitudini”.

Archiviato il 2024, con la fioritura delle camelie inizia ufficialmente la stagione turistica con alcune novità, come l’evento "red bull x alps", che vede sfidarsi atleti che scalano, corrono e addirittura volano. Per gli amanti della musica elettronica tornano invece gli spettacoli sulla spiaggia. “I giovani un po’ fatica ad arrivare al Lago Maggiore fanno. È una tipologia di clientela che ci manca", esemplifica il direttore operativo Benjamin Frizzi. "Ma con la musica elettronica, lo scorso anno siamo riusciti a portare decine di migliaia di nuovi ragazzi, che hanno invaso pacificamente la nostra regione". Con questi eventi "contiamo di far vedere ai giovani che il Lago Maggiore ha qualcosa da offrire anche a loro”.

Confermati dunque i grandi eventi, con il Film festival che inizierà il 6 agosto. E intanto, si è conclusa la consultazione per il cambio di date a partire dal 2027. Anche i vertici del turismo hanno detto la loro. “La decisione finale spetta chiaramente al Municipio di Locarno e al Festival", ricorda il presidente Aldo Merlini. "Noi siamo stati sentiti e saremmo favorevoli ad anticipare fino a una settimana prima del tempo attuale". Ciò "richiede un certo impegno da parte del Festival nel rinnovare determinate strutture, ma lo sta già facendo, per poter fare il passaggio da Moon&Stars a festival in una settimana”.