Ticino
"Un italiano impone la civica ai ticinesi"
"Un italiano impone la civica ai ticinesi"
"Un italiano impone la civica ai ticinesi"
Redazione
7 anni fa
Il Corriere della Sera presenta Alberto Siccardi: "Anche Beppe Grillo mi ha detto, questa sì che è democrazia"

Ha avuto risonanza anche nella vicina Penisola la votazione di ieri con la quale la popolazione ticinese ha approvato la modifica della legge sulla scuola che prevede l'insegnamento della civica, con il 63,4% di voti favorevoli. 

Soprattutto perché il primo e principale promotore dell'iniziativa che ha portato alla votazione di ieri ha lui stesso radici nella vicina Penisola. "Un italiano impone educazione civica agli studenti del Canton Ticino" titola così il Corriere della Sera di oggi, facendo scoprire ai suoi lettori la storia di Alberto Siccardi. "Mi considerano un corpo estraneo per la mia provenienza dall’Italia" aggiunge l'imprenditore. "Ma la popolazione, come dimostra l’esito delle urne, è dalla mia parte."

L'articolo presenta dapprima una breve biografia del 73enne valtellinese naturalizzato svizzero: "cresciuto a Sondalo, studente di Farmaceutica a Torino dove prende a pugni i Sessantottini che vogliono bloccare gli esami, giovane imprenditore che scappa da una Firenze troppo sindacalizzata, infine patron della multinazionale Medacta con sede nel Mendrisiotto."

Siccardi spiega quindi di non voler rinunciare al passaporto italiano, pur riconoscendo che quello di cui va più fiero "è lo svizzero, conquistato nel 1990, a dieci anni dal trasferimento in Ticino."

Trasferimento legato alla sua insofferenza nei confronti dei "lacci e lacciuoli troppo spesso messi alle imprese italiane".

"Così ho deciso di ripartire da zero in Ticino" afferma Siccardi, che è ora alla testa della quinta azienda al mondo nella produzione di protesi.

In merito all'iniziativa sulla civica, l'imprenditore dichiara che il voto di ieri è stato "una vittoria contro tutto l’establishment".

"Per avere una legge basta raccogliere le firme dei cittadini e portarli al voto con un’iniziativa popolare" spiega Siccardi. "Per la proposta “Educhiamo i giovani alla cittadinanza” ne abbiamo raccolte 10.500. Me l’ha detto anche Beppe Grillo quando l’ho incontrato a Genova: “Questa sì che è democrazia”."

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