"Un masterplan e nuovi ponti per l’alta Vallemaggia, con una visione paesaggistica-ambientale e socioeconomica": è il titolo della mozione firmata da Cristina Zanini Barzaghi, Samantha Bourgoin, Fiorenzo Dadò, Aron Piezzi e Beppe Savary-Borioli, inoltrata al Consiglio di Stato qualche giorno fa. L'atto parlamentare è arrivato prima della notizia di ieri, martedì, che il ponte provvisorio di Visletto è stato completato dall'Esercito: il manufatto permetterà di collegare l'alta con la bassa Vallemaggia, senza restrizioni legate alla passerella, e sostituisce la struttura andata distrutta con l'alluvione dello scorso giugno. Come notano comunque i parlamentari, "la realizzazione del ponte militare è certamente un’ottima notizia", ma stando alle loro informazioni, quest'ultimo dovrebbe restare per circa due anni, se non di più, e solo ad una corsia. Una volta superata la situazione d'emergenza, i firmatari affermano che è arrivato il momento di "evitare decisioni affrettate e superficiali e passare con concretezza a progettare il futuro" della regione. E questo futuro, puntualizzano i deputati, contempla la realizzazione di un nuovo ponte che tenga conto del contesto territoriale modificato dal nubifragio. Inoltre, non si tratterà solamente "di sistemare il fiume dal punto di vista idraulico e aggiornare le carte dei pericoli naturali". Sarà anche necessario scegliere dove localizzare la nuova struttura, come modificare i dintorni, e pianificare le infrastrutture come strade e canalizzazioni distrutte dall'alluvione, ma dando anche delle "opportunità economiche e ricreative come impianti sportivi e commerci".
Un Masterplan nuova alta Vallemaggia
Per queste ragioni, i parlamentari si aspettano dunque che l'Esecutivo ticinese dia il via allo sviluppo di "un Masterplan nuova alta Vallemaggia" e che questo sia elaborato da "una task force interdisciplinare formata da servizi cantonali interessati, esperti e autorità politiche locali e con la progettazione del nuovo ponte Visletto con un concorso d’ingegneria e paesaggismo". Come sottolineano i firmatari, questo non è solo un intervento sulla viabilità, ma "è in gioco il futuro di un’intera comunità". "Le disgrazie possono diventare opportunità", scrivono i deputati. Questi quindi chiedono al Governo di:
- 1) costituire in tempi brevi un gruppo di lavoro interdisciplinare, coinvolgendo le realtà locali, per elaborare un masterplan che possa definire le infrastrutture viarie, sportive, le attività agricole ed economiche da ripristinare;
- 2) progettare il nuovo ponte Visletto e il rimodellamento del paesaggio fluviale della Maggia con un concorso d’ingegneria e paesaggismo e con il coinvolgimento di rappresentanti della comunità valmaggese;
- 3) costituire in tempi celeri un gruppo di lavoro per progettare il nuovo paesaggio antropico-naturalistico di Fontana-il Bosco, coinvolgendo rappresentanti locali della Valle Bavona e del comune di Cevio.