Ticino
Un nuovo piano regolatore per Bellinzona
Un nuovo piano regolatore per Bellinzona
Un nuovo piano regolatore per Bellinzona
Redazione
8 anni fa
A chiederlo è il gruppo PPD in una mozione presentata al Municipio: "È ora di gestire meglio il territorio"

Il Gruppo PPD della sezione Bellinzonese ha inoltrato una mozione al Muncipio di Bellinzona, con la quale propone di elaborare un nuovo Piano regolatore della città. Il gruppo ritiene infatti che l'azione politica di questa legislatura "debba andare oltre al consolidamento dell’organizzazione del nuovo Comune, ma debba porre alcune priorità strategiche". Tra queste appunto la gestione del territorio. 

"L’attuale situazione" scrive il PPD in una nota, "è caratterizzata da una miriade di strumenti pianificatori (13 Piani regolatori, due Programmi di agglomerato del Bellinzonese in continua evoluzione, diversi piani di utilizzazioni cantonali tra cui quello del piano di Magadino e quello dei paesaggi meritevoli di conservazione e dal Piano direttore cantonale) e dall’evoluzione del territorio troppe volte focalizzata solo su Alp Transit. Alcune tematiche strategiche devono essere affrontate con un consolidamento pianificatorio: il nuovo ospedale cantonale ai “Saleggi” e la riorganizzazione del comparto delle “officine FFS”, laddove ora si deve definire la vocazione di medio lungo termine e ciò non significa semplicisticamente optare per l’abbandono, o meno, delle attività industriali. A nostro avviso ciò impone che si attivi lo strumento comunale deputato alla gestione del territorio: un nuovo piano regolatore della città".

"La democraticità degli strumenti pianificatori e l’autonomia comunale sono minacciati dal fatto che sempre più le tematiche settoriali sono di difficile comprensione e che nella loro gestione il Cantone e la Confederazione sempre meno considerano le necessità dei Comuni" prosegue il PPD. "La nostra nuova città, undicesima città svizzera, ha ora la dimensione di un piccolo Cantone svizzero e deve mantenere la sua autonomia nella pianificazione territoriale. Per uscire da questa situazione l’aggregazione ci ha dato una nuova dimensione politica che ora va subito utilizzata".

Secondo il partito non si tratta solo di mediare tra i tre livelli istituzionali. Il nuovo Piano regolatore "dovrà aprire la collaborazione con il settore privato, laddove al nord delle Alpi, con lo stesso strumentario legale disponibile, sono stati riorganizzati comprensori a diverse vocazioni, sia residenziali che lavorative e turistico/sportive. Tutto ciò richiede la collaborazione con consulenti esterni di provata esperienza che sappiano aiutare il Comune in un percorso che ci permetta di esser attori del nostro futuro".

"In sintesi", conclude la nota, "si tratta di fare Politica con la “P” maiuscola, cioè di definire che l’organizzazione territoriale è uno dei settori prioritari della nuova città di Bellinzona".

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