
Negli scorsi mesi il tema aggregativo è tornato al centro dell’agenda politica del Locarnese, portando a riflessioni su quello che potrebbero essere i futuri confini istituzionali dei Comuni. Nell’ottobre 2023, Lavertezzo e Locarno avevano comunicato il deposito dell’istanza di aggregazione. Tuttavia, durante le settimane a seguire, una parte significativa della popolazione di Lavertezzo ha espresso preoccupazioni riguardo al progetto. 300 cittadini hanno firmato una petizione, chiedendo l'interruzione del processo di unione con Locarno, e il neo sindaco Andrea Berri, subentrato alla guida del Municipio nel 2024, ha proposto di interrompere immediatamente i lavori.
Lavori preparatori
Il nuovo approccio, si legge in un comunicato, prevede una rivalutazione di tutte le opzioni possibili. Attualmente, fra i Comuni di Gordola e Lavertezzo sono in essere delle convenzioni che regolano le attività di polizia, di conduzione unificata della Direzione scolastica, dell’operatore sociale e del servizio di picchetto e spargimento sale. Inoltre, i due Municipi hanno deciso di avviare una nuova fase di lavori preparatori in vista di un’aggregazione. L’obiettivo “è quello di valutare la possibilità di un progetto aggregativo, esaminando attentamente le opportunità e le implicazioni per entrambe le comunità”. Se le condizioni lo permetteranno, “questo progetto potrebbe portare alla realizzazione di una nuova unione tra i due Comuni in tempi brevi”.
Il gruppo di lavoro
Per guidare questo processo è stato istituito un gruppo di lavoro composto dal sindaco Berri e dalla municipale Tiziana Gerosa-Szpiro per Lavertezzo, e dal sindaco Damiano Vignuta e dal vice sindaco René Grossi per Gordola, oltre che dai rispettivi segretari comunali. Il compito del team sarà quello di sviluppare e portare avanti i lavori preparatori all’inoltro formale dell’istanza aggregativa tra i due Comuni.
Serate per informare la popolazione
L'intenzione del gruppo di lavoro è altresì di organizzare serate pubbliche durante il processo di aggregazione, così da facilitare un confronto diretto con le comunità dei due Comuni. Affinché il progetto goda del maggior consenso possibile e tenga conto delle opinioni di tutti gli interessati, “un focus particolare viene posto alla comunicazione”. Per garantire un coinvolgimento diretto della cittadinanza, sono stati quindi aperti degli indirizzi email dedicati ([email protected] e [email protected]), attraverso i quali la popolazione potrà inviare i propri commenti e suggerimenti. Verrà inoltre creata una pagina Facebook ufficiale su cui verranno pubblicati aggiornamenti sull'avanzamento dei lavori e altre informazioni riguardanti il processo di aggregazione. A breve i due Esecutivi daranno mandato a un’azienda che dovrà svolgere un pre-studio evidenziando gli aspetti finanziari e pianificatori.