
La giuria del Prix Montagne ha selezionato sei progetti candidati al premio di 40'000 franchi destinato a iniziative economiche nelle regioni di montagna in Svizzera. I progetti contribuiscono da almeno tre anni in modo esemplare allo sviluppo economico locale. Conferito dal Gruppo svizzero per le regioni di montagna (SAB) e dall’Aiuto Svizzero alla Montagna, verrà consegnato il 31 agosto 2016 a Berna.
I sei progetti finalisti dimostrano la necessità per le attività economiche in montagna di essere innovative e flessibili. "La quantità di progetti candidati mi sorprende ogni anno", afferma il Presidente della giuria Bernhard Russi. "La rosa dei progetti che ci hanno più colpiti quest’anno spazia da una piccola officina a una località turistica, a un’azienda industriale." Al cospetto di tanta varietà, non è stato facile effettuare una selezione fra i tredici candidati iniziali. I sei finalisti sono tutti meritevoli del Prix Montagne. "Quello che ci importa è la qualità del progetto. Purtroppo, quest’anno nessuno dei candidati romandi ha soddisfatto l’insieme dei requisiti, ma sono fiducioso che l’anno prossimo la giuria potrà nuovamente valutare progetti da tutte le regioni linguistiche."
Premiazione a fine agosto a BernaLe aziende di montagna si misurano con notevoli svantaggi rispetto a quelle attive in pianura. Per esempio, le distanze per le consegne sono più lunghe e non è sempre facile accedere alle competenze specialistiche. "I candidati hanno dimostrato che, con un valido concetto e spirito imprenditoriale, è possibile raggiungere il successo economico anche nelle regioni di montagna", afferma Russi, già sciatore professionista del Cantone montano di Uri. "In questo modo si generano posti di lavoro ed entrate, evitando lo spopolamento. Il premio è un riconoscimento per questi risultati." Dei sei finalisti, a Berna uno sarà decretato vincitore del Prix Montagne 2016. La cerimonia di premiazione avrà luogo mercoledì 31 agosto.
I finalisti del Prix Montagne 2016 (in ordine alfabetico):
- Fabbricazione di corni delle Alpi Bernatone GmbH, Habkern/BE: l’azienda a conduzione familiare produce corni delle Alpi con legna della segheria di paese e apre le porte della sua of-ficina alla curiosità dei visitatori.
- Fondazione Alpina per le Scienze della Vita, Olivone/TI: con questo centro, la Valle di Blenio può vantarsi non solo di ospitare sul suo territorio un centro di tossicologia in cui vengono eseguite analisi forensi come la verifica dell’alcolemia nel sangue, ma anche un istituto di formazione con corsi di scienze naturali, biologia e medicina.
- Gomina AG, Niederwald/VS: questa ditta specializzata nella produzione di seghe di alta pre-cisione per la chirurgia ossea impiega trenta collaboratori ed è così il principale datore di lavoro attivo tutto l’anno nel distretto di Goms.
- Hotel Piz Linard AG, Lavin/GR: questo albergo della Bassa Engadina promette una vacanza memorabile a tutti gli ospiti che pernottano in una delle camere arredate in modo individuale grazie anche al lavoro di produttori locali.
- Partenariato Belalp Bahnen AG, Comune e patriziato Naters, Naters/VS: con gli sforzi congiunti tra settori privato e pubblico, la località sciistica di Blatten-Belalp ha beneficiato di circa 130 milioni di franchi in investimenti per una serie di progetti quali un villaggio vacanze Reka, un nuovo impianto di risalita e lo sviluppo di un’offerta turistica per chi ama la natura.
- WarmesBett, Ilanz/GR: l’attività consiste non solo nella locazione di case secondarie, ma anche in una serie di servizi dall’A alla Z, che includono la gestione delle prenotazioni e la pulizia.Grazie a questa iniziativa, nella regione della Surselva vengono generati oltre 11'000 pernottamentil’anno.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata