
La pioggia "ha rovinato la Pasqua", diceva a Ticinonews Federico Haas, vicepresidente di HotellerieSuisse Ticino. "Una Pasqua bagnata sarà sempre sfortunata", ha commentato Massimo Suter, presidente di GastroTicino. Il riferimento è uno: le precipitazioni previste per il lungo fine settimana festivo. "La ristorazione non fa eccezione, quindi anche noi risentiamo dell'importante flessione degli arrivi che sta registrando il settore alberghiero", ha aggiunto Suter, che spera di "poter giocare la carta dell'ultimo minuto se il sole dovesse far capolino". In ogni caso, a differenza degli hotel, i ristoranti "lavorano a due velocità: c'è chi ha una clientela prettamente locale e chi serve maggiormente i turisti. I primi stanno registrando il tutto esaurito, mentre i secondi fanno più fatica". E questo "porta a parecchia preoccupazione, perché la Pasqua lancia la stagione turistica estiva".
Bisogna trovare l'equilibrio tra ticinesi e turisti
La sfida del settore, ha spiegato Suter, è una: "trovare la quadra tra l'offerta dedicata ai ticinesi e quella per i turisti". Insomma, la ristorazione "non deve focalizzarsi solo su una tipologia di clientela". Mentre per far fronte alle difficoltà legate alle previsioni del tempo, "si sta cercando di trovare delle soluzioni per destagionalizzare il settore turistico, ma per farlo bisogna trovare delle sinergie tra il settore della ristorazione, quello alberghiero e quello del turismo".