Alto Ticino
Una quindicina di specialisti attivi nelle ricerche dei dispersi
2 mesi fa
Al momento le operazioni si concentrano in particolare nelle zone di Peccia e Prato Sornico nonché sul tratto di fiume tra Pian di Peccia e Bignasco.

Nel corso della notte sono proseguite nell'alto Ticino le attività di supporto alla popolazione e di ricerca da parte dello Stato maggiore regionale di condotta (SMRC). Le ricerche al momento possono essere effettuate unicamente in superficie e solo parzialmente in acqua, poiché la portata dei fiumi non consente controlli maggiormente approfonditi. Sono attualmente al lavoro, con l'aiuto di elicotteri dell'Esercito e civili, una quindicina di specialisti tra agenti della Polizia cantonale (Gruppo ricerche e constatazioni, Sezione Cinofila, Sezione lacuale e specialisti elicotteri) e soccorritori del Soccorso alpino svizzero (SAS).

Le zone

Al momento le operazioni si concentrano in particolare nelle zone di Peccia e Prato Sornico nonché sul tratto di fiume tra Pian di Peccia e Bignasco. Inoltre, è attivo il supporto psicologico per coloro che sul posto sono stati particolarmente colpiti da quanto avvenuto: sul terreno vi è il Care Team Ticino coadiuvato dal Supporto peer della Polizia cantonale con 11 persone, tra psicologi e caregiver. L'approvvigionamento di elettricità nelle località di Mogno e a Pian di Peccia non è garantito e le comunicazioni rimangono difficoltose. Si rinnova, per facilitare le operazioni di soccorso, l'invito alla popolazione a ridurre al minimo gli spostamenti e a non recarsi nei luoghi colpiti dal maltempo.

I dispersi

Il bilancio dei dispersi, lo ricordiamo, si è aggravato ieri sera ed è ora di cinque persone. Un numero che purtroppo potrebbe drammaticamente salire. Un residente di valle Lavizzara ci ha infatti spiegato che in alcune zone della valle si vedono automobili di turisti abbandonate e non si sa dove siano i proprietari di tali veicoli.

Ponte rinforzato

Una novità importante concerne il ponte ciclopedonale che collega i due versanti della valle, che da questa mattina viene rinforzato con grossi assi di legno. La speranza è quella di permettere il transito degli autoveicoli. Nel frattempo, malgrado la situazione difficile, a Cevio la vita continua: la Coop è aperta e questa mattina è stata rifornita con generi alimentari. Attivi anche dei ristoranti e una farmacia.