Bioggio
Una ventina di licenziamenti presso Guess, "Intollerabile l'atteggiamento della direzione"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 ore fa
È quanto affermato da OCST in un comunicato odierno dopo la notizia relativa alle disdette di lavoro per alcuni dipendenti a seguito di segnalazioni alla direzione stessa e alle risorse umane.

"Non si può assolutamente accettare quanto accaduto presso la società di moda che ha sede a Bioggio". Non ci è voluto troppo tempo prima che il sindacato OCST prendesse posizione in merito alla notizia relativa a una ventina di licenziamenti presso la sede luganese di Guess, anticipata questa mattina dalla Regione. Il foglio bellinzonese ha infatti incontrato i collaboratori, i quali hanno spiegato che le disdette vanno ricondotte a una denuncia di mobbing, minacce, discriminazioni di genere e molestie sul posto di lavoro presentata da diversi di loro al presidente della Guess, alle risorse umane, al sindacato e al laboratorio di psicopatologia cantonale. La situazione è stata definita "inaccettabile e presente da diversi anni". Sempre stando alla Regione, durante questi anni i dipendenti sarebbero arrivati a sentirsi definire "schiavi" e di "dover morire per Guess". Al momento la direzione della società non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

La dinamica

Secondo quanto spiega il sindacato OCST inizialmente "la direzione ha dato l’impressione di voler avviare un'inchiesta per accertare i fatti e prendere adeguate misure contro i responsabili. Trattandosi tuttavia di un alto dirigente, ha poi deciso di scaricare i collaboratori che con coraggio avevano evidenziato la grave situazione". In altre parole, la denuncia di OCST è rivolta alla direzione e all'aver agito "come fanno gli struzzi, mettere la testa sotto la sabbia per non affrontare e risolvere il problema e, anziché prendere provvedimenti contro il responsabile, ha colpevolmente licenziato chi ha subito e denunciato". Pertanto OCST ha inoltrato alla direzione Guess una richiesta urgente d’incontro "per chiarire le responsabilità e ristabilire la situazione, auspicando infine che le persone coinvolte vengano ascoltate e tutelate di fronte a soprusi tanto inaccettabili".