Il commento
Un'estate che non soddisfa appieno il turismo ticinese, Trotta: "Siamo sotto la media svizzera"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
3 ore fa
Il turismo ticinese tira le somme sull’estate: i pernottamenti alberghieri, tra giugno, luglio e agosto, si sono attestati in calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, anche se le cifre restano superiori all’anno pre-pandemico. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo, si dice "non soddisfatto".

Meno 3.4%. È il risultato complessivo registrato nei mesi di giugno, luglio e agosto in Ticino per quanto riguarda i pernottamenti alberghieri. A incidere particolarmente, come spiegato da Ticino Turismo in una nota, è stato il calo delle notti passate in albergo dai turisti elvetici, mentre l'alluvione che ha colpito la Vallemaggia tra il 29 e il 30 giugno non sembra aver giocato un ruolo di primo piano. Come leggere questi risultati? Ne abbiamo parlato con Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo, che non si dice soddisfatto. "No, assolutamente no. Diciamo che ci sono anche delle cose positive, come il fatto che restiamo sempre al di sopra della media degli anni pre-Covid, anche al di sopra del 2019", ha spiegato a Ticinonews. "Siamo sotto del 5% alla performance della media svizzera, ci sono cantoni che vanno meglio e altri che vanno peggio, però i risultati sono inferiori alle aspettative".

Come si spiega questo risultato?

"A partire da metà luglio, a livello meteorologico, il tempo è stato relativamente normale. Il risultato, invece, si spiega con un calo relativamente importante dei turisti elvetici, che hanno segnato un -5.6%. Un settore, quello del turismo indigeno, che rappresenta comunque il 58.6% del totale. Per quanto riguarda i turisti stranieri, invece, stiamo performando bene, molto meglio rispetto al periodi pre-pandemico. Questi, però, non riescono a recuperare la perdita registrata dai turisti confederati".

Quanto ha influito l'alluvione che ha colpito la Vallemaggia?

"Ha influito, ma meno del previsto. La regione del Locarnese, quella che più ha sofferto le conseguenze del maltempo, è quella che ha performato meglio sia nel mese di luglio, sia in quello di agosto. Parlo in termini percentuali, non assoluti. A sorprendermi è anche stato il fatto che a inizio luglio i dati sono stati migliori rispetto alla seconda metà del mese. Il calo di due settimane avuto a cavallo tra luglio e agosto non ce lo spieghiamo ancora al 100%".

Su cosa puntate per l'autunno?

"La riapertura della Galleria di base del San Gottardo è stata molto importante e i turisti di giornata sono arrivati più di prima in Ticino. Per l'autunno puntiamo sia sugli investimenti pubblicitari, sia sull'offerta ticinese a livello indoor e outdoor: sagre, feste di paese e il fatto che in autunno nel nostro Cantone non fa freddo come in altre località, quindi si può ancora andare in montagna, in bicicletta,...".