Pernottamenti
Un'estate in chiaroscuro per il turismo ticinese, ora si punta sull'autunno
©Chiara Zocchetti
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Redazione
16 ore fa
Il turismo ticinese ha registrato un lieve calo dei pernottamenti alberghieri rispetto all'anno precedente, ma una crescita del settore delle residenze private. Nuove aperture di strutture alberghiere e progetti turistici stanno valorizzando tutte e quattro le regioni, con previsioni ottimistiche per la stagione autunnale.

Nuove aperture, nuovi prodotti turistici e nuovi modi di pernottare. Il turismo ticinese è in fermento: anche se l'estate 2024 non ha raggiunto i livelli registrati lo scorso anno sul fronte dei pernottamenti alberghieri e dei campeggi, l’offerta e la domanda per gli appartamenti di vacanza sono comunque in crescita. Lo rende noto TicinoTurismo in una nota odierna, dove sono state tirate le somme per la stagione estiva appena conclusa, dove i pernottamenti alberghieri sono stati di poco superiori a quelli del 2019. Dati che sono stati calcolati grazie a quelli del mese di agosto pubblicati proprio oggi a livello nazionale dalla statistica della ricettività turistica (HESTA).

-3,4% rispetto al 2023

Nel nostro cantone il dato complessivo dei tre mesi estivi segna un -3,4% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Si tratta, come detto, di cifre comunque superiori all’anno pre-pandemico, con un incremento dell'1,2%. In particolare, sono diminuiti i pernottamenti alberghieri di turisti elvetici, che rappresentano il 58,6% del totale dei nostri visitatori (-5,6%). Prosegue, d’altro canto, la crescita dei turisti provenienti da alcuni mercati esteri dopo gli anni segnati dalle restrizioni di viaggio: il dato dei tre mesi estivi segna un +10,8% di turisti scandinavi (+22,2% rispetto al 2019) e +7,3% dagli USA (+38,3% rispetto al 2019). Segno più nel confronto con lo scorso anno anche per i visitatori dai Paesi del Golfo (+6,8%) e dalla categoria che riguarda altri mercati e che include paesi come Cina, Austria e Spagna (+5,2%). Tornando ai dati generali dei pernottamenti alberghieri, il dettaglio mensile è invece così ripartito: giugno (-3,7% rispetto al 2023), luglio (-4,3% rispetto al 2023) e agosto (-2,2% rispetto al 2023). Nel paragone con il 2019 i mesi presentano una situazione di quasi parità e, ad agosto, un aumento (giugno +0,6%, luglio -0,1%, agosto +3,2%). Estate in calo, dopo le cifre record degli ultimi anni, per i campeggi ticinesi: il dato complessivo di giugno, luglio e agosto mostra un risultato del -10% confrontandolo con lo stesso periodo del 2023. Si tratta in ogni caso di un aumento del 5,6% rispetto all’estate 2019.

Tipologie di struttura

Nella nostra destinazione le notti in hotel rappresentano circa la metà dei pernottamenti totali nel settore alberghiero e paralberghiero (2,4 milioni di notti in hotel su un totale che supera i 5 milioni). Se a questi numeri si dovessero sommare anche le stime di pernottamento in residenze secondarie, si può ipotizzare che i turisti sono equamente ripartiti: un terzo in hotel, un terzo in strutture paralberghiere e un terzo in residenze secondarie. Nuove modalità di soggiorno affiancano l’offerta alberghiera tradizionale e assistiamo a una diversificazione delle tipologie di alloggio. In particolare, il settore delle residenze private è cresciuto in modo significativo. La tendenza è chiara: negli ultimi anni un numero sempre maggiore di turisti ha scelto di soggiornare in camere o appartamenti di vacanza (disponibili su piattaforme come Airbnb e VRBO). Le notti per questa tipologia sono aumentate del 5,6% confrontando il 2023 con il 2022, e addirittura del 58,6% tenendo come paragone il 2019. Una cifra importante, quest’ultima, influenzata senz’altro da nuove abitudini di viaggio scaturite a seguito della pandemia. Una tendenza che trova riscontro anche nell’offerta: rispetto al 2019, il numero di annunci di alloggi in Ticino su AirBNB e VRBO è stato del 43,8% superiore nel 2023. Seppure i dati non siano ancora definitivi, stiamo riscontrando un aumento anche nel 2024 rispetto al 2023: dalle statistiche in nostro possesso, nel periodo gennaio-agosto c'è stato un aumento del 2,3% degli annunci rispetto alla già ottima annata passata    

Nuove aperture

Il settore turistico ticinese sta inoltre vedendo nascere nuove strutture alberghiere e iniziative volte a valorizzare tutte le quattro regioni. Sul fronte alberghiero si segnala nel corso degli ultimi mesi l’apertura di diverse strutture di rilievo come l’Hampton by Hilton a Locarno, il Dorint Resort & Spa a Riazzino, l’Ascona Lodge, Casa Moscia sempre ad Ascona e il Seven Town House Boutique Hotel a Locarno. Nel Luganese sono state inaugurate strutture innovative come il B5 Boutique Hotel a Lugano, la Locanda della Masseria a Lugano (con camere) e la Bubble Suite al B&B Cà San Matteo a Tesserete. Nuovi tasselli dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso hanno aperto i battenti quest’anno, dapprima l’Alpe di Caviano e di recente l’osteria con alloggio Cà Nani, a Casima. Restando nel Mendrisiotto citiamo anche il B&B Villa Patria a Brusino, mentre nel Bellinzonese e Alto Ticino portiamo l’esempio del nuovo Campeggio TCS di Olivone, ma anche del B&B Casa Gatti e del ristorante con camere Tre Vie, entrambi in territorio di Acquarossa.

Previsioni ottimistiche per l’autunno

Guardando alla stagione appena iniziata, la cui importanza è sempre più crescente in ottica di destagionalizzazione, le previsioni per ora sono ottimistiche. Secondo i dati forniti da HBenchmark (uno strumento che ci permette d monitorare in tempo reale un campione di alberghi) il mese di settembre si è chiuso con un aumento dei pernottamenti alberghieri dello 0,8% rispetto allo scorso anno. Sempre sulla base di questo campione di hotel, i dati mostrano a oggi un incremento dell’occupazione per il mese di ottobre di circa il 3%. Trattandosi di una previsione, sono molto probabili oscillazioni, in particolare a seguito di prenotazioni o cancellazioni a ridosso della data. “L'autunno ha acquisito un ruolo sempre più rilevante nel turismo ticinese negli ultimi vent’anni, contribuendo a distribuire in modo più equilibrato i flussi turistici rispetto ai picchi estivi. – prosegue Trotta –. Con una campagna dedicata, stiamo posizionando il Ticino come la destinazione autunnale di riferimento in Svizzera. Quest’anno, abbiamo incrementato il budget per promuovere l’autunno (con lo slogan “Vivi l’autunno più bello della Svizzera”) concentrandoci in particolare sul mercato interno. Un esempio concreto è il grande cartellone pubblicitario installato alla stazione di Zurigo dal 1° ottobre”. Il riscontro positivo registrato in questo periodo, in particolare sui turisti di giornata, è in parte imputabile alla riapertura della galleria di base del San Gottardo