Locarnese
Varini e Montesano si uniscono nel polo geriatrico di Orselina
Redazione
4 mesi fa
Troppo piccole per rimanere da sole, le due case anziani di Orselina si fonderanno in un’unica entità. Un matrimonio che precede la possibile edificazione futura di una sede comune, che si aggiungerà allo stabile già esistente della Clinica Varini.

Poche decine di metri separano la Clinica Varini dalla Casa anziani Montesano di Orselina. I due istituti saranno ancora più vicini: entro fine 2027, infatti, si fonderanno in una nuova entità. “Anche se qualcuno diceva ‘small is beautiful’ in futuro questo piccolo lo è fin troppo per essere adeguatamente finanziato dal cantone”, ci dice Giorgio Pellanda presiede la Fondazione Varini, il quale ha poi proseguito spiegandoci che per questo motivo “ci allineiamo alla politica del DSS che promuove l’unione fra piccole strutture e favorisce le reti di cura”.

Nessun impatto diretto sul personale

I due stabili resteranno abitati dagli ospiti per un periodo ancora da definire. Inoltre, la fusione non avrà alcun impatto diretto sul personale. Tuttavia, a lungo termine quello amministrativo vedrà una riduzione, basata sulle fluttuazioni naturali. “Inizialmente lavoreremo sui due siti, ma è proprio nell’integrazione dell’intera gestione delle due strutture che si vede il progresso”. Pellanda ha sottolineato che l’obiettivo è trovare la miglior sinergia fra i due istituti, “fattore che dovrebbe portare anche a una maggiore sostenibilità finanziara”.

Questione costi

Il nodo dei costi è stato decisivo per la fusione degli istituti di Orselina. Montesano e Varini vogliono però fare di necessità virtù. Daniel Loustalot, presidente dell’associazione che gestisce la Montesano, vede anche delle opportunità nell’operazione. “Se una piccola casa ha bisogno di specialisti deve cercarseli, mentre in una struttura più grande è possibile condividere sia gli specialisti sia le formazioni per gruppi più grandi”. Con la loro integrazione, Varini e Montesano vogliono anche più confort nelle loro strutture, che presentano dei limiti legati all’età. “Oggi come oggi abbiamo dei residenti che una volta nella struttura chiedono di avere il wi-fi e spazi per i vestiti invernali, quindi necessitiamo anche di spazi maggiori per i nostri ospiti”.

Una sede più moderna

Per fare questo, occorre però una sede più moderna. L’integrazione fra le due case anziani – come detto – avverrà entro il 2027, ma in un futuro le cui tempistiche sono ancora parzialmente indefinite le due strutture potrebbero quindi trovare sede comune sul terreno di proprietà della fondazione Varini, adiacente alla sua casa anziani. Terreno su cui potrebbe quindi sorgere un nuovo stabile che ospiterà questa nuova entità a fianco di quella già esistente. La costruzione del nuovo stabile, ancora in discussione, approfitterebbe di contributi cantonali. I dettagli sono ancora da definire, ma quest’edificazione e la ristrutturazione dell’attuale Clinica Varini rappresenterebbero un’operazione da diverse decine di milioni. Da decidere anche il destino della sede della Montesano.