
Lunedì le liste per le prossime elezioni cantonali diventeranno definitive, ma Cristoforo Dürig, vicesindaco di Vernate può già fregiarsi di un piccolo primato. Il comune Malcantonese (poco più di 600) abitanti, è il comune ticinese con la più grande densità di candidati al Gran Consiglio. Lo mostrano i dati raccolti da Ticinonews e che vedono Vernate in vetta alla classifica con 8,2 candidati ogni mille abitanti. “La nostra vita politica è stata sempre attiva, ma trovarsi ad avere così tante persone che si sono messe a disposizione della cosa pubblica è stata una piacevole sorpresa”, commenta Dürig a Ticinoenws.
Le statistiche
Dopo Vernate, seguono Ronco sopra Ascona (4 candidati per poco più di 500 abitanti) e Manno (ben 9 dei 1300 cittadini è in lista per il parlamento). Comuni in cui la passione per la politica ha attecchito più che altrove. A Vernate la leggono anche come voglia di darsi alla collettività. “Forse è dovuto all'aria di collina del Malcantone”, scherza il vicesindaco, per poi farsi più serio. “Il desiderio di mettersi a disposizione della collettività è qualcosa che il Municipio ha dentro di sé e cerca di trasmettere a tutta la cittadinanza. Ci auguriamo che sia uno dei motivi che abbia portato a questa scelta”.

Altra particolarità del villaggio malcantonese è la rappresentanza partitica dei suoi candidati: una candidata verde, due di Helvethica Ticino e due della lista che unisce Avanti e il Movimento Ticino e Lavoro. In quest’ultima lista figura anche l’ex sindaco Giovanni Cossi. Nessuno, invece, rappresenta i partiti storici. Impossibile non vedere il parallelismo con la politica comunale. “Si può prendere spunto dal partito da cui siamo nati, Vernate Domani, che era già proiettato nel futuro”, spiega ancora Dürig. “Questo partito oggi è confluito in Vernate Unita, che ha la maggioranza in Municipio. Dal mio punto di vista significa che c'è voglia di rinnovamento e di guardare al futuro, rispetto a quello che c'è stato”.

Dai piccoli villaggi ci spostiamo alle città. Le statistiche raccolte da Ticinonews mostrano un panorama politico meno variegato. I 177 candidati di Lugano rappresentano per esempio un quinto delle scelte possibili. Seguono Bellinzona (113), Locarno (44), Mendrisio (37) e Capriasca (26).
I candidati “forestieri”
Le sorprese non finiscono qui. In Ticino, infatti, è possibile candidarsi anche se si è domiciliati fuori cantone e quest’anno il numero dei candidati “forestieri” è esploso. Se quattro anni erano 4 (nessuno dei quali è stato eletto), quest’anno ci provano in 14: 9 provengono dal resto della Svizzera, 4 addirittura dall’estero (2 dalla Francia, 1 dall’Italia e 1 dalla Croazia). In caso di elezione avranno tre mesi di tempo per spostare il loro domicilio in Ticino.