
Da giugno 2023 la menzione “SMS” non comparirà più sulla licenza di scuola media. In questa menzione figura espressamente il concetto che l’allievo/a, adempiendo a determinati criteri, può frequentare le scuole medie superiori (SMS) senza esame di ammissione. Per ragioni storiche si riferisce solo alla via degli studi che, dopo le medie, porta al liceo o alla Scuola cantonale di commercio, mentre non fa riferimento agli istituti professionali. La decisione di oggi del Consiglio di Stato ha cancellato questa asimmetria formale e ha trasferito, senza modifiche sostanziali, le norme che regolano il passaggio tra la fine dell’obbligo scolastico e le SMS dal Regolamento della scuola media al Regolamento delle scuole medie superiori.
Chi deve informare
Sarà compito della scuola e in particolare dell’orientatore scolastico e professionale, rispettivamente del docente di classe, informare adeguatamente gli allievi del IV anno di scuola media sui criteri fissati dai regolamenti scolastici inerenti le diverse ammissioni ai vari istituti postobbligatori senza esami di ammissione. Esami possibili per gli allievi che non adempiono ai criteri minimi.
Cosa cambia
Con questo riordino i criteri di passaggio non cambiano. Vengono però soppresse due deroghe non cumulabili ai criteri minimi per accedere alle SMS che oggi può concedere il consiglio di classe di IV media (in caso di non raggiungimento della media generale minima delle note del 4.65 oppure in caso di non raggiungimento del 4.5 in italiano). Esse toccano una piccola minoranza di allievi (mediamente il 2.5% di quelli che hanno ottenuto la “menzione”), ma da un’analisi sui percorsi dei beneficiari di queste deroghe, risulta che quasi i 5/6 di essi sono bocciati alla fine del primo anno al medio superiore e una metà circa di essi entro due anni dall’entrata abbandona queste scuole per intraprendere altri percorsi formativi.
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