
Le misure a tutela della salute pubblica volute dal Consiglio federale e dal Consiglio di Stato ticinese impongono in questo periodo di stare al proprio domicilio. La convivenza obbligata comporta non solo momenti familiari spensierati, ma anche delle difficoltà che potrebbero aggravare episodi di violenza intrafamiliare, che sono proibite dalla legge.
A tal proposito il Governo rammenta che anche in questo periodo è operativa la rete contro la violenza domestica nel Cantone. In caso di necessità, tutte le persone che sono toccate dal fenomeno della violenza domestica non devono esitare a prendere contatto con i seguenti servizi:
In caso di timore per la propria integrità o di un proprio famigliarePolizia 117
Urgenze mediche144
Casa Armonia (protezione e accoglienza immediata)raggiungibile 24/24 e 7/7 (Sopraceneri)0848 33 47 33
Casa delle Donne (protezione e accoglienza immediata)raggiungibile 24/24 e 7/7 (Sottoceneri)078 624 90 70
Servizio per l’aiuto alle vittime di reati091 814 75 02 – 091 814 75 08
Ufficio dell’assistenza riabilitativa / Ufficio di patronatoper gli autori/autrici091 815 78 71
Ufficio dell’aiuto e della protezione091 814 71 01
Consultorio delle Donneinformazioni e sostegno alle donne (Lugano)091 972 68 68 – 076 248 09 94
Consultorio Alissainformazioni e sostegno alle donne (Bellinzona)091 826 13 75
Per i corpi di polizia la protezione delle vittime rimane una priorità. Gli agenti possono continuare a ordinare l'allontanamento di una persona violenta dalla propria abitazione e segnalare alle autorità competenti i casi in cui sono minacciati dei minori. Possono inoltre essere emanati divieti di contatto e di avvicinamento. Le autorità cantonali continuano ad occuparsi dei casi a elevato rischio di violenza, con le Autorità regionali di protezione, la Camera di protezione, le Preture e il Ministero pubblico e il Magistrato dei minorenni che garantiscono la loro operatività.
La rete contro la violenza domestica ha intensificato inoltre la sensibilizzazione alle famiglie attraverso l'attivazione di messaggi informativi su siti molto frequentati e attraverso messaggi in newsletter e social media quali ad esempio:
www.ticinoperbambini.ch/Coronaviruswww2.aspi.ch/lettera-ai-genitori-ai-tempi-del-coronavirus/
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