Ticino
"Viva le donne della Svizzera e del Canton Ticino"
"Viva le donne della Svizzera e del Canton Ticino"
"Viva le donne della Svizzera e del Canton Ticino"
Redazione
6 anni fa
Il corteo ha raggiunto Piazza Governo dove si sono tenuti alcuni discorsi: "Siamo in 10mila"

Questo pomeriggio le donne hanno riempito le strade di Bellinzona. Dopo le varie attività organizzate a Mendrisio, Lugano e Locarno, sono migliaia le manifestanti che hanno raggiunto la capitale ticinese, centro nevralgico dello storico sciopero delle donne svizzere, per partecipare al corteo verso Piazza Governo. 

All'evento hanno partecipato anche diversi rappresentanti del mondo sindacale e della politica, che hanno portato in piazza le rivendicazioni femminili. A Bellinzona era presente anche la presidente del Consiglio nazionale Marina Carobbio, che verso le 17.30 ha aperto la marcia simbolica che ha percorso il tracciato da Piazza del Sole a Piazza Governo, sede dell'Esecutivo e del Legislativo ticinese.

La rivendicazione principale della giornata è stata l'uguaglianza dei generi, un valore sancito dalla costituzione federale ma che purtroppo non trova corrispondenza nella realtà quotidiana. Sono infatti ancora molte le discriminazioni subite dal sesso femminile in tutti gli ambiti, dal mondo del lavoro, alla politica, alla formazione. 

L'ultimo sciopero generale delle donne svizzere, ricordiamo, si era svolto il 14 giugno 1991, 28 anni fa. Tuttavia, come ricordato a gran voce dalle manifestanti, la parità dei sessi non è ancora stata raggiunta.

I discorsi di Piazza GovernoAttorno alle 18.15 il corteo ha raggiunto Piazza Governo, dove diverse oratrici hanno preso la parola. "Siamo in 10mila" hanno esclamato le organizzatrici "nel 1991 eravamo in tante ma adesso siamo ancora di più. Viva le donne del mondo, della Svizzera e del Canton Ticino".

"Sono emozionata a vedervi qui così così in tante - ha affermato Marina Carobbio dal palco -. Questa mattina ho sospeso i lavori del Consiglio nazionale e siamo scese in Piazza Federale. È stato un momento molto bello e particolare, vedere la piazza piena di donne che, insieme a molti uomini, combattono le disuguaglianze di genere è una grande emozione".

Sul palco erano presenti anche due interpreti della lingua dei segni "per fare in modo che tutte siano incluse" hanno affermato le organizzatrici.

La politica federalePer permettere alle deputate e ai deputati di partecipare allo sciopero, che ha coinvolto la maggior parte delle città elvetiche, la presidente del Consiglio nazionale Marina Carobbio questa mattina ha sospeso la seduta della camera del popolo.

"La parità fra i sessi riguarda tutte e tutti noi. La sua realizzazione porterà dei benefici alla società intera, al mondo economico ed è nel contempo una questione di giustizia e democrazia" ha dichiarato stamane Carobbio, per poi rientrare in Ticino per partecipare alla manifestazione di Bellinzona.

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