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"Vogliamo restare la 'destinazione-scuola' e diventare il comprensorio di riferimento per chi vuole imparare a sciare in Ticino. Per questo abbiamo puntato molto sulle scuole e sugli sci club". Nicola Mona, al suo primo inverno da direttore della Valbianca Sa, la società che gestisce gli impianti di risalita di Airolo, ha le idee in chiaro sul futuro della località leventinese, come detto a Ticinonews. E la speranza, a partire da questo inverno, "è che la neve possa ancora cadere, così da continuare a tenere aperte tutte le piste e permettere a tutti di sfruttare l'intero comprensorio".
Una domenica "spettacolare"
L'occasione per intervistare Mona è arrivata ieri, a seguito di un fine settimana caratterizzato da una meteo favorevole. "Domenica abbiamo registrato quasi 1'500 presenze grazie alle ottime condizioni date dalla neve e dal sole". Precipitazioni che hanno permesso di "rendere fruibile tutto il comprensorio, come non capitava da tempo". Non solo ad Airolo la domenica ha regalato gioie ai gestori degli impianti, perché a sorridere è stato anche Bosco Gurin. "È la prima nevicata che ci permette di aprire quasi tutte le piste, è una bella notizia", ci ha detto Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti valmaggesi.
"La voglia di sciare c'è ancora"
Per Frapolli l'affluenza registrata domenica "dimostra che le persone vogliono ancora sciare e passare una bella giornata sulla neve". Per questo "bisogna riflettere sul futuro che la politica vede e vuole per le destinazioni sciistiche cantonali".