Ticino
"Zoccolino resiste. No alla chiusura!"
Redazione
11 anni fa
Un gruppo insorge su Facebook dopo la notizia della trasformazione del noto ritrovo bellinzonese in enoteca

“Sommossa!”

“Mi incateno al bancone e fermo le ruspe”

Sono numerosi e indignati i commenti di chi ha scoperto pochi giorni fa che lo Zoccolino, la storica osteria di piazza Governo 5 a Bellinzona, a fine giugno chiuderà. Al suo posto verrà ricavata un'enoteca con spazio degustazione.

Un’indignazione che è sfociata sul web con la creazione di un gruppo su Facebook per dire NO alla chiusura dello Zoccolino e che in poche ore ha già raggiunto quota 420 membri.

"Lo Zoccolino è stato assassinato verso sera - titola il blog di Giorgio Genetelli ideatore del gruppo su Facebook - Lo Zoccolino è quanto di più popolare che l’inanimata Bellinzona possa offrire, ma si vede che non interessa più, nemmeno ai politicanti menefreghisti che approvano la svendita di quel che resta dell’anima di una città inaridita."

“Non voglio essere il capopopolo di nessuno - spiega Genetelli - Ho creato il gruppo per sollevare il problema. Per vedere quante coscienze rispondevano, per vedere se la gente reagisce ancora a questi piccoli sgretolamenti della società. Non so ancora se raccoglieremo firme o altro. Certo sarebbe bello organizzare una manifestazione per esprimere il proprio dissenso verso qualcosa di totalmente distaccato dalla storia spirituale della città."

Una storia analoga era toccata a un altro storico locale del locarnese, il Canetti, che grazie alla mobilitazione popolare e a una petizione scampò alla chiusura. Chissà che anche per lo Zoccolino, non esista un lieto fine.

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