Il 9 febbraio saremo chiamati ad esprimerci sulla “responsabilità ambientale” per effetto di un’iniziativa che propone che le attività economiche possano consumare risorse ed emettere sostanze nocive soltanto nella misura in cui le basi naturali della vita siano conservate. La domanda politica sul tavolo è se si tratti di una mossa realistica o utopica. La proposta dei giovani ecologisti chiede un radicale cambio di sistema: basta con la corsa al profitto, mentre Governo e Parlamento si oppongono ritenendola «toppo estrema, sarebbero necessarie misure drastiche in pochi anni» e le Camere federali hanno deciso di non contrapporre alcun controprogetto. Il vicedirettore del Corriere del Ticino Gianni Righinetti ne parla a La domenica del Corriere con due giovani, Veronica Bozzini, vicepresidente Comitato Verdi e Anastassya Fellmann, giovani UDC e due politici navigati, Simone Gianini, consigliere nazionale PLR ed Ivo Durisch, parlamentare PS.
Confronto tra due giovani politici e altrettanti navigati in vista della votazione federale sull’iniziativa dei Verdi per una “responsabilità ambientale” del 9 febbraio.